L' Epifania tutte le feste porta via..
Ricordo quando ero bambina attendevo con gioia l'arrivo della Befana, che io ci credessi o no non ve lo so dire con certezza, perchè proprio come Babbo Natale sono figure che anche a noi adulti danno la speranza di credere in qualcosa.. come un momento magico che aspettando tutto l'anno che arrivi qualcosa di bello, finalmente si avvera.. alla fine siamo stati tutti bambini e abbiamo vissuto questa fase in cui non riusciamo a prendere sonno la notte perchè vogliamo sentire se davvero arrivi un ciccione vestito di rosso e una vecchina su una scopa a lasciare i doni sotto l'albero, svegliandoci poi al mattino correndo ad aprire i doni e a saziarci fino alla nausea di dolcetti! ..E a volte anche di carbone!
Vi lascio in descrizione un articolo riguardante l'Epifania, soprattutto per i miei amici lettori dal resto del mondo che sono tantissimi e che probabilmente non conoscono questa tradizione!
La Befana è la figura di una festa folkloristica di alcune regioni Italiane, diffusasi nel tempo in tutto lo stivale.
Secondo la tradizione la Befana è una donna anziana che vola nel cielo su di una scopa la notte tra il 5 e il 6 gennaio ogni anno (Festa dell'Epifania) e riempie le calze appositamente appese vicino al camino, ai bambini, di dolcetti e cioccolato se sono stati buoni durante l'anno, e di carbone e cenere invece se hanno fatto i capricci.
Inoltre per attirare benevolmente la Befana, la tradizione vuole che venga lasciato un piattino in vista con qualcosa di stuzzicante da sgranocchiare, per esempio un bicchiere di vino o qualche cipollina sotto aceto.
In molte piazze italiane la notte dell'Epifania viene bruciato il "fantoccio" composto da legni, stracci e fascine, di forma umana raffigurante la befana dall'aspetto vecchio con il quale la conosciamo, il cui significato sarebbe legato al "bruciare" l'anno trascorso per rinascere nel nuovo.
Anticamente la figura del pupazzo era il simbolo dell'abbondanza della raccolta e fertilità dei campi, che nell'immaginario generale rappresentava la fine di tutti i mali. La stessa cosa avviene nella notte di Capodanno, quando si lanciano dalla finestra le cose vecchie lasciandoci alle spalle l'anno appena concluso.
In alcune località del Veneto e del Friuli si lanciano ruote di legno incendiate lungo i pendii dei monti, il rito viene detto "rito della stella" perchè anticamente le ruote rappresentavano la corsa del sole nel cielo.
Nel Trevigiano era in uso fino a pochi decenni fa la tradizione della "notte del panevin". Si accendevano grandi falò appiccati da bambini attorno ai quali si danzava intonando un canto.
.Per i Cristiani secondo il racconto popolare, i Re magi diretti a Betlemme per portare i doni a Gesù Bambino, non riuscendo a trovare la strada, chiesero informazioni ad una vecchina affinchè li seguisse per far visita al Piccolo, ma la donna non uscì di casa.
In seguito, dopo aver preparato un cesto di dolcetti uscì e si mise a cercarli senza trovare i Re Magi, così si fermò ad ogni casa lungo il cammino donando dolciumi ad ogni bambino che incontrava, nella speranza che uno di essi fosse il Piccolo Gesù.
Da allora girerebbe per il mondo facendo regali a tutti i bambini per farsi perdonare!
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