In vetrina

Cosa sono le tisane e come utilizzarle?

By 21:27


La tisana viene definita come soluzione acquosa diluita di sostanze medicamentose da consumarsi  per via orale.
Si può preparare con una o più erbe, fresche o secche, opportunamente sminuzzate, inoltre si consiglia di non superare il numero di 5 erbe nella stessa tisana.
C'è ne una per ogni necessità, per dimagrire, per depurarsi, per combattere gli inestetismi della cellulite, per la cefalea, per i dolori muscolari, mestruali, per sgonfiare l'addome o semplicemente per un piacevole momento di relax!
Di primo acchito può sembrare un rimedio blando, in fondo è solo un bicchiere di acqua calda, ma ricco di vitamine, minerali, oligoelementi, alcaloidi ecc.. inoltre utile per eliminare tossine, accumuli e scorie dall'organismo, soprattutto dopo un lungo periodo Festivo! Come questo mese fino al 6 gennaio, in cui la maggior parte di noi si dimentica la buona e corretta alimentazione!
Non bisogna certo dimenticare e convincersi che una tisana è un sostitutivo di una medicina, è vero che sono entrambi "preparati farmaceutici" ma ben distinti, perchè la medicina cura, la tisana aiuta l'organismo a dare il giusto ritmo per affrontare la quotidianità e farci sentire più energici.

Come salvaguardare il potere delle piante?


-Non conservare per oltre sei mesi le erbe essiccate;
-utilizzare pentole in acciaio ed evitare quelle in materiale di alluminio, rame, ferro e coccio;
-tenere sempre il coperchio durante la bollitura e anche dopo, a fuoco spento;
-consumarla calda e conservarla in frigo per massimo un giorno in recipienti a chiusura ermetica;

Come dolcificarle?

Il dolcificante migliore è il miele, non perchè non sia calorico ma perchè va ad aumentare l'effetto terapeutico delle piante, da evitare il miele di castagno e quelli dal gusto amaro.
Ma c'è un "ma"! Perchè in realtà le tisane andrebbero bevute senza zucchero nè dolcificanti, considerando che ogni cucchiaino ammonta a 20 calorie!

Esistono 3 diversi tipi di tisane:

-infuso: metodo utilizzato per estrarre i principi attivi o gli aromi immergendo le piante in un liquido che può essere acqua, latte, alcool e vino a freddo o caldo per un periodo più o meno lungo.
-decotto: si attua portando a bollore le piante sminuzzate per c.ca 15" a fuoco lento. Lo si lascia intiepidire per altrettanto tempo poi si filtra il liquido e lo si può utilizzare.
-macerato o macerazione: in cosmetica e in farmaceutica consiste nel trattare con acqua o con altri solventi a temperatura ambiente foglie e fiori per estrarne determinati componenti che vengono fatti macerare per un tempo medio lungo.


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