In occasione del Palio tra le vie della mia città viene rievocata la vita medievale... e quale miglior occasione per citare una ricetta che ha radici antichissime nella nostra cultura gastronomica: i batsoà (pron: batsuà) costituiscono un umile piatto della cucina piemontese che hanno come principale ingrediente il piedino di maiale. L’origine del nome, per le cronache, deriverebbe originariamente dalla lingua francese, bas de soie, cioè “calze di seta”.

Ingredienti per 6 persone:                          

    - 4 zampetti di maiale,

    - 60 cl di aceto di vino,
    - 250 cl di acqua,
    - 1 cipolla,
    - 1 carota,
    - 2 spicchi di aglio grandi,

    - 1 rametto di rosmarino,
    - 2 uova,
    - 100 g di pangrattato,
    - 1 bicchiere di olio d’oliva,
    - sale e pepe q.b.

   Procedimento:

Raschiate attentamente gli zampetti di maiale e lavateli. Riponeteli in una pentola con acqua, aceto, cipolla, carota, aglio, rosmarino; portate all’ebollizione e continuate la cottura per tre ore circa. Controllate la consistenza degli zampetti con una forchetta: cotti al punto giusto levateli dalla pentola e lasciateli intiepidire, dopodiché disossateli e fateli a tocchetti. Passate i pezzi di zampetto nell’uovo sbattuto e poi nel pangrattato, infine friggeteli in olio bollente fino a doratura. Serviteli caldissimi due o tre per piatto, decorate con qualche fregio vegetale.